Le Scuole di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio italiane rivolgono un appello alle Istituzioni competenti al fine di avviare un confronto dialettico e costruttivo in merito alle operazioni di rimozione delle macerie nei paesi colpiti dal sisma del 2016-17, per una strategia generale in difesa della memoria e dei valori corali, identitari e materiali di Amatrice, Arquata del Tronto e di tutti gli altri piccoli centri abitati danneggiati dal sisma.

Se ne chiede ampia diffusione.

Appello a salvaguardia dei centri storici colpiti dagli eventi sismici del 2016-17: per una rimozione controllata delle macerie

Le Scuole di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio, di fronte al possibile ripetersi di episodi di demolizione incontrollata e insensibile alla conservazione di resti significativi di parti dei centri storici colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017, come accaduto per gli edifici del tessuto urbano della città di Amatrice, richiamando quanto riportato nell’articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana:
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”

Chiedono

a tutte le Istituzioni e le Autorità nazionali, regionali, comunali, per quanto di loro specifica competenza, di attivare con urgenza tutti gli strumenti previsti dalle normative urbanistiche e di tutela dei beni architettonici e del paesaggio, del valore ambientale e corale dei centri storici, con particolare riferimento al Titolo I e II del decreto legislativo 42/04 nel quale, all’art. 136, sono indicati “i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale”.

Ritengono

che sia necessario istituire una procedura assolutamente controllata e mirata alla salvaguardia di ogni testimonianza di valore archeologico, storico, artistico e antropologico, per impedire la demolizione di quelle parti di edifici allo stato di rudere o dissestati dagli eventi sismici che appartengano a contesti insediativi unitari e storicizzati, la cui distruzione comporterebbe inevitabilmente la perdita di ogni carattere significativo e identitario degli antichi insediamenti.

Roma, 28 aprile 2018

scarica il testo dell’Appello in formato .pdf: Appello sisma centro Italia_28 4 18