Il Centro Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr) è lieto di presentare un nuovo appuntamento del ciclo di conferenze 2025, dedicato alla riflessione critica e alla divulgazione scientifica nell’ambito della storia dell’architettura.
L’iniziativa propone due interventi che approfondiscono il processo di modernizzazione delle tecniche costruttive romane tra XIX e XX secolo e la storia dell’assistenza sanitaria nella capitale, attraverso studi basati su fonti inedite e analisi di casi emblematici. I contributi offriranno uno sguardo sulle modalità con cui innovazione tecnologica e tradizione architettonica si sono intrecciate nella costruzione della Roma contemporanea, e su come le strutture ospedaliere abbiano rappresentato importanti luoghi di sperimentazione progettuale e identitaria.
Venerdì 13 giugno 2025
CSSAr – Casa dei Crescenzi, via Petroselli 54, Roma
Ore 16:00
Link per seguire da remoto: https://meet.google.com/pqb-gtzf-hgu
Per informazioni: direttivo@cssar-casadeicrescenzi.it
Programma della conferenza:
Liliana Ninarello (Sapienza Università di Roma, DSDRA)
I materiali industriali nell’edificazione di Roma Capitale
La presentazione espone i risultati di una ricerca sul ruolo degli elementi edilizi in metallo – ghisa, ferro e acciaio – prodotti da industrie italiane e straniere, adottati nell’architettura di Roma dopo l’Unità d’Italia. In pochi decenni queste strutture, spesso celate dietro rivestimenti tradizionali, hanno costituito lo scheletro di numerosi edifici, segnando un momento cruciale nella transizione verso la modernità. L’intervento intende fornire una panoramica sull’architettura della nuova capitale, mettendo in luce il dialogo fra innovazione tecnologica e linguaggio formale storicista.
Barbara Tetti (Sapienza Università di Roma, DSDRA)
L’opera assistenziale a Roma e Il Celio a Roma, ospedale militare della Capitale
Saranno presentate due pubblicazioni edite nel 2024 dedicate a due importanti complessi ospedalieri romani. L’Ospedale della Consolazione, sorto dalla rifusione di edifici preesistenti in un’area ricca di testimonianze antiche, fu un polo specialistico di rilievo fino agli anni Quaranta del Novecento; oggi ospita il Comando della Polizia di Roma Capitale. L’Ospedale militare del Celio, avviato dopo l’Unità d’Italia e tuttora in attività, rappresenta un caso esemplare delle istanze architettoniche e urbanistiche di fine Ottocento. Entrambi i casi offrono spunti di riflessione sul rapporto fra funzione, memoria storica e trasformazione urbana.
