CSSAr

 

Il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, che è la continuazione della Associazione Artistica fra Cultori di Architettura fondata nel 1890, è stato istituito nel 1938 da Gustavo Giovannoni ed elevato ad Ente morale con riconoscimento formale della personalità giuridica con il D.P.R. 25 luglio 1952 n. 4573. Sin dalla sua istituzione il Centro di Studi ha la sua sede in Roma presso la Casa dei Crescenzi.

L’Ente ha lo scopo di promuovere e di dare incremento a ricerche sui monumenti che costituiscono l’inestimabile patrimonio dell’Italia, diffonderne la conoscenza, interessarsi della loro tutela. A tal fine tra le attività dell’Ente vanno annoverate l’organizzazione di conferenze, convegni e mostre, la pubblicazione del Bollettino, rivista scientifica del Centro fondata nel 1943, nonché di volumi monografici e Atti di Convegni, promuovere visite di interesse culturale, eseguire e raccogliere rilievi di monumenti e ogni altra documentazione relativa.

Sono organi del Centro il Presidente, il Consiglio e l’Assemblea dei Soci.

STATUTO

A partire dal 2015 Il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura ha assunto il ruolo di società scientifica riconosciuta dall’ANVUR per il settore concorsuale 08/E2, ricomprendente i SSD ICAR/18 e ICAR/19. Al fine di affrontare le problematiche specifiche in materia universitaria riguardanti i singoli s.s.d., la società si articola in due sezioni distinte, costituite dai soci afferenti rispettivamente ai settori ICAR 18 (Storia dell’Architettura) e ICAR 19 (Restauro).

In presenza di apposita richiesta e di consistenza numerica adeguata alle indicazioni ministeriali, potranno essere attivate nuove sezioni corrispondenti a ulteriori s.s.d.

REGOLAMENTO

 


 

Al CSSAr afferiscono:

  • La biblioteca, già appartenuta all’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, successivamente integrata con quella di Gustavo Giovannoni. I volumi, attualmente in corso di catalogazione, sono di varia epoca e di diverso argomento ma sempre connessi con l’architettura, il restauro dei monumenti e altri ambiti disciplinari dell’Architettura e dell’Ingegneria. Vi sono Trattati antichi, testi classici dei secoli XIX e XX, numerose pubblicazioni sull’architettura e l’ingegneria moderna, nonché altro materiale connesso con i diversi interessi ed attività svolte dai soci del Centro di studi.

 

  • L’archivio.
    Il CSSAr, già Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, conserva un patrimonio documentario che riveste una particolare importanza per la storia dell’architettura e dell’urbanistica del Novecento italiano; l’interesse della documentazione è stato riconosciuto dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio.  Il complesso archivistico comprende sette nuclei confluiti, nel tempo, in seguito a molteplici vicende storiche ed istituzionali:

    • Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAr) (1890-1938).
    • Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CS) (1938-).
    • Gustavo Giovannoni (GG) (1879-1947).
    • Ignazio Carlo Gavini (ICG) (1885-1935).
    • Leonardo Paterna Baldizzi (LPB) (1890-1909).
    • Ezio Cerutti (EC) (1937-1939).
    • American Academy (AA) (1924-1926).

 


 

ORGANIGRAMMA

Presidente: Giorgio Rocco

Consiglio: Simona Benedetti, Daniela Esposito, Cettina Lenza, Marina Magnani Cianetti, Andrea Pane, Maria Grazia Pastura, Augusto Roca De Amicis, Giorgio Rocco, Maria Piera Sette, Piero Spagnesi, Claudio Varagnoli.

Comitato scientifico per le attività culturali, archivistico-bibliotecarie ed editoriali: Maria Letizia Accorsi, Simona Benedetti, Fernando Bilancia, Fabrizio Di Marco, Marina Docci, Maria Grazia Pastura, Maria Grazia Turco.

Coordinatore della Sezione ICAR/18: Fabio Mangone

Coordinatore della Sezione ICAR/19: Maria Grazia Turco

 

Economo: Fernando Bilancia
Responsabili segreteria: Marco Corsi, Antonello Fino
Responsabili archivio: Maria Letizia Accorsi, Fabrizio Di Marco, Patrizia Gori, Maria Grazia Pastura
Responsabili biblioteca: Simona Benedetti, Maria Grazia Turco, Maria Giovanna Putzu, Barbara Tetti
Responsabili sito web: Antonello Fino